martedì 31 luglio 2018

Italo Calvino - Un alieno al supermercato - Frederico


Qui in questa nuova pianeta, ho molta fame! Ho speso tutto il giorno viaggiando da una galassia all’altra. Sono atterrato su un pianeta verde e blu. Mi sono fermato in un posto con molte scatole metalli con ruote, tutte le persone entravano in un palazzo, e io dopo ho seguito queste persone dentro il palazzo. Quasi tutte le persone avevano un disco volante di ferro e quasi trasparente  con ruote senza motore. Ogni due metri, queste persone, la maggiore parte con capelli lunghi, trovano qualche cosa. Ho provato a fare la stessa cosa ma non sapevo che cosa prendere. Poi sono andato, e ho sentito un buon odore e mi sono fermato. Ho chiesto nella loro lingua per assaggiare. La persona mi ha dato un pezzo di carne. Dopo ho scoperto che era mortadella. Quando ho assaggiato ho deciso di portare tre chili nella mia nave spaziale. Continuando con il mio carrello sono passato davanti a una grande scatola di metallo. Dentro era freddo, come lo spazio. C’erano delle scatole colorate con scritta sopra Sammontana, ma a il mio traduttore non dava il significato, ho deciso di prendere una scatola. 
        Dopo ho visto che era tardi con il mio orologio atomico e volevo uscire. Prima di me volevano uscire altre persone con carrelli pieni di cose strane. Queste persone prima di uscire parlavano con una ragazza seduta e scambiavano pezzi di carta o plastica. Quando era il mio turno la ragazza ha urlato e mi ha fatto uscire, io non capivo perché. Quando sono uscito, c’erano molte scatole metalliche con ruote e anche molte di queste persone strane fermate vicino alla mia astronave. Forse perché è l’ultimo modello di astronave per i viaggi spaziali. Più veloce della luce e fatta nel laboratorio famoso di Brlag. Non potevo portare il carrello sull'astronave e allora ho chiesto ad una signora se potevo lasciare con la signora il carrello. Anche questa donna come la ragazza dentro ha iniziato a urlare e non ha preso il carrello. Dopo di tutto sono uscito senza il cibo… Al prossimo pianeta!



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